Nasce alla fine degli anni sessanta nella città di Marcello Dudovich, Orell, Sigon e Leopoldo Metlicovitz, ma non è colpa sua.
Coltiva la malsana idea di diventare un grafico sin da bambino, leggendo le gesta di Alan Ford, ma assomiglia a Bob Rock.
Cresce con Cat Stevens e James Taylor, poi dirotta verso il soul; dice di amare il Jazz, ma c’è il sospetto che lo faccia per darsi un tono.
Credeva in un futuro da sportivo ma, gli amici ne sono testimoni, con scarsi risultati.
Attivo dai primi anni novanta, matura esperienza nel settore come fotografo e cromista per poi intraprendere la strada del creativo; progetta prevalentemente nell’ambito della grafica istituzionale ed editoriale, con sporadiche escursioni in quella pubblicitaria.
Alcuni suoi progetti sono stati segnalati dalla stampa specializzata (puntocom – il quotidiano della comunicazione) e dal sito dell’ADV express Italia, agenzia dedicata agli operatori del settore della comunicazione, media e pubblicità.
Apre lo studio a Trieste nel secolo scorso ma è spesso assente per contemplare il mare.
Ha detto di lui Armando Testa: “non so chi sia”.